I Baby Boomer e il telefonino:

Nonni e smartphone

08/07/2020



Una generazione con il mondo in tasca!

Di Francesco Bindi

Divulgatore informatico

La distanza che divideva la popolazione più giovane, i famosi nativi digitali, dai Baby Boomer, sta conoscendo più che mai, una riduzione notevolissima: quella che comunemente si chiama terza età, è oggi sempre più avvezza all'utilizzo dei telefonini di ultima generazione, quelli che non servono più soltanto a telefonare, ma che permettono di affacciarsi in un mondo, quello del web, che risponde sempre più alle esigenze di ognuno di noi.

I messaggi, la ricerca di informazione, i giochi online, i social network, fanno parte ormai della quotidianità. Il lockdown ha amplificato la necessità di tenersi in contatto tra parenti ed amici, di interagire, di cercare aggiornamenti, portandoci a trascorrere molte ore “connessi”.

Una recente ricerca di Global Web Index ci dice che la popolazione anziana  per il 72% cerca notizie, per il 51% nuove ricette culinarie e solo il 35% usa il cellulare per telefonare. Un dato che dovrebbe portarci a riflettere sul fatto che lo smartphone non è più un telefonino, ma è diventato di fatto un pc tascabile!

Cosa sta portando a questo cambiamento epocale?

Sicuramente la facilità d'uso di questo mezzo, unita alla praticità ed alle dimensioni ridotte e ad un costo piuttosto contenuto. Infatti, i telefonini di oggi hanno il grande difetto di durare poco (3/4 anni) per dover poi essere sostituiti, necessariamente, da apparecchi più performanti, (la cosiddetta obsolescenza programmata), ma il costo è sicuramente più basso rispetto a qualche anno fa, e quindi in grado di soddisfare le esigenze di una clientela molto ampia. Risulta d'altronde assodato che oggi una persona senza cellulare rischia l'emarginazione sociale, oltre a non avere la possibilità, per esempio, di utilizzare servizi di pronto soccorso nel caso di emergenza: e questo è solo un esempio, per quanto importante!

Domandiamoci poi, che ruolo hanno le compagnie telefoniche in questo contesto.

L'utenza anziana, oggi, rappresenta un target notevolissimo: fuori dai giochi fino a qualche anno fa, è ora un elemento fondamentale del mercato. Ecco quindi spiegata la notevole diffusione dell'utilizzo di questi apparecchi anche tra i nostri nonni.

Dalla TV generalista alla possibilità di personalizzare il palinsesto

I prossimi anni ci porteranno, probabilmente, ad un utilizzo sempre minore dei canali tradizionali televisivi e della tv stessa. I  baby boomers l'hanno capito già da un po'!

Essere in grado di vedere un film, o un telegiornale, con i tempi e le modalità preferite, ascoltare una canzone, seguire una ricetta di cucina o un tutorial di ginnastica, sono ormai elementi quotidiani che porteranno il cellulare a sostituirsi al tradizionale apparecchio televisivo.

E quelli più in difficoltà?

Il lockdown ha portato molti anziani a dover chiedere un supporto a familiari, figli e nipoti, per iniziare a gestirsi in maniera più autonomia. Ciò ha quindi facilitato l'avvicinarsi di molte persone anziane all'utilizzo delle nuove tecnologie. Vi è però il rischio che tale utilizzo avvenga senza una consapevolezza di ciò che possiamo trovare nell'enorme universo che abbiamo a portata di click.

I sociale network, e soprattutto Whatsapp e Facebook conoscono una impennata senza precedenti nelle iscrizioni di persone nate tra gli anni quaranta e sessanta; spesso queste persone tendono a credere a bufale o comunque a notizie prive di riscontri, pubblicate solo per un pugno di like.

Questo aspetto rappresenta senza dubbio una criticità, da affrontare anche tramite percorsi di formazione ad hoc.

Le iniziative formative e informative dovrebbero trovar posto nell'agenda di Comuni, associazioni, enti che si occupano della terza età.

La popolazione che ha vissuto il dopoguerra, il boom economico, la scolarizzazione di massa, il sessantotto, ha una preparazione culturale che la rende in grado di gestire le attività online con sempre maggiore autonomia, alla ricerca, per esempio, di audiolibri, documentari storici, o di sbizzarrirsi alla ricerca di ricette provenienti da tutto il mondo!

Avanti tutta, allora!