SANITA'
11/09/2022
LA SANITA' E' UN DIRITTO SUL QUALE NON SI PUO' RISPARMIARE
COMUNICATO STAMPA 11.7.2022
IN PIAZZA IL 27 LUGLIO PER DIFENDERE LA SANITA'
Sanità. Il taglio di infermieri nelle Rsa mette a rischio al qualità delle cure
Sindacati pensionati: scelta miope. Non si risponde alla carenza di personale riducendo il servizio.
Così il sistema è destinato al tracollo
“Aumentare da 10 a 15 il numero di pazienti per infermiere nelle case di riposo è una scelta
miope e pericolosa. Così si mette a rischio la qualità dell’assistenza e delle cure e si condanna il
sistema ad un inevitabile tracollo”. Lo dicono i segretari provinciali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil
pensionati, Ruggero Purin, Tamara Lambiase e Claudio Luchini senza nascondere il loro sconcerto verso la decisione della Giunta provinciale che, secondo i sindacati dei pensionati, rischia di compromettere i livelli di assistenza dei pazienti, tutti anziani e persone in condizione di estrema fragilità.
“L’Esecutivo dimostra un approccio superficiale e semplicistico ai problemi che affliggono
da tempo le residenze protette per anziani. La carenza di personale è nota a tutti, ma pensare di
risolverlo semplicemente aumentando il numero di pazienti per infermiere è grave”, insistono i tre
segretari che ricordano che è stata proprio la pandemia a mettere a nudo tutte le criticità del
sistema Rsa, dimostrando la necessità di rafforzare la copertura e le competenze sul piano
sanitario. “Invece di investire di più, di immaginare una riorganizzazione del servizio in una logica
innovativa e anche di maggiore integrazione con tutto il sistema sanitario ci si limita solo a tagliare
per far quadrare i conti. E a pagare saranno i pazienti e le loro famiglie che dovranno
necessariamente gestire un peggioramento dell’assistenza. Oltre al prezzo pagato dal personale
dopo due anni in prima linea contro il covid”. I sindacati mettono le mani avanti anche su un
eventuale spostamento dei carichi di lavoro sulle figure di OSS. “Non si pensi che possano essere
gli operatori socio sanitari a supplire in alcun modo a questo calo del personale sia per le
competenze diverse sia per i maggiori carichi che si sono aggiunti con la pandemia”.
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati, dunque, sollecitano l’Esecutivo a tornare sui proprio passi e ad
avviare un confronto che includa anche il ruolo e l’organizzazione delle Rsa nell’ambito di una più
ampia riforma della medicina territoriale e dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
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