POLITICA SINDACALE
24/09/2022
per contrastare l’aumento dei costi energetici
Bonus 150 euro
A partire dalla mensilità di novembre 2022, è riconosciuto un contributo una-tantum di 150 euro per lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, inclusi gli incapienti, che percepiscono fino a 20mila euro lordi l’anno.
L’intervento interessa una platea complessiva di circa 20 milioni di persone tra cui 8,3 milioni di pensionati.
La somma una tantum di 150 euro sarà riconosciuta ai pensionati, titolari di uno o più trattamenti previdenziali ed assistenziali nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione (APE, ISOPENSIONE, ecc.) con decorrenza entro il 1° ottobre 2022, purché abbiano avuto nel 2021 un reddito personale non superiore a 20mila euro.
L’importo verrà erogato in automatico dall’INPS con la mensilità di pensione di novembre 2022 e non servono dichiarazioni.
Anticipo della rivalutazione delle pensioni all'ultimo trimestre 2022
Al fine di contrastare gli effetti negativi dell'inflazione per l'anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale:
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il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni (art. 24, c. 5, L. 41/1986) per l'anno 2021 è anticipato al 1° novembre 2022;
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b) per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022, tredicesima inclusa, qualora il trattamento pensionistico lordo mensile sia complessivamente pari o inferiore a 2.692 euro, è riconosciuto in via transitoria un incremento di 2 punti percentuali della rivalutazione decorrente dal 1° gennaio 2023, calcolato con le modalità stabilite dalla legge di bilancio 2020 (art. 1, c. 478, L. 160/2019), in base al quale, come noto, l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni è applicato, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, c. 1, della L. 448/1998, nella misura del:
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100% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici fino a 4 volte il trattamento minimo INPS;
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90% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo INPS;
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75% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a 5 volte il predetto trattamento minimo.
Tale incremento non rileva, per l’anno in corso, ai fini del superamento dei limiti reddituali fissati per il riconoscimento di prestazioni collegate al reddito. Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore a 2.692 euro e inferiore a tale limite aumentato della rivalutazione, l'incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato. Resta fermo che ai fini della rivalutazione delle pensioni per il 2022 il trattamento pensionistico complessivo di riferimento è da considerare al netto dell'incremento transitorio, il quale non rileva a tali fini e cessa i relativi effetti al 31 dicembre 2022.
Sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas
Per bloccare gli aumenti delle bollette di luce e gas, è sospesa, fino al 30 aprile 2023, l’efficacia di eventuali clausole contrattuali che consentono all’impresa fornitrice di modificare unilateralmente il prezzo, anche nel caso in cui sia riconosciuto il diritto di recesso. Lo stop riguarda anche i preavvisi già comunicati, a meno che le modifiche si siano già perfezionate.