REQUISITI PENSIONISTICI E ASPETTATIVA DI VITA

Pensioni

13/03/2022



I requisiti pensionistici in vigore negli anni 2023 - 2024 non verranno incrementati.

Di conseguenza, i requisiti generalmente richiesti per andare in pensione dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 saranno i seguenti:

pensione di vecchiaia (uomini e donne): 67 anni di età e 20 anni di contributi. Per coloro i quali il primo accredito contributivo decorre dal 1 gennaio 1996 (sistema contributivo puro), è richiesto, inoltre, che il trattamento pensionistico non sia inferiore all’importo soglia dell’1,5 volte l’ammontare dell’assegno sociale (A.S. 468,10 € mensili valore provvisorio). In caso di mancato raggiungimento dell’importo soglia, il diritto alla pensione si raggiunge all’età di 71 anni in presenza di 5 anni di contributi effettivi;
pensione di vecchiaia per chi svolge lavori usuranti o gravosi: 66 anni e 7 mesi di contributi in presenza di 30 anni di contributi e delle altre condizioni previste dalla legge n. 205/2017;
pensione anticipata per coloro i quali il primo accredito contributivo decorre dal 1 gennaio 1996 (contributivo puro): 64 anni di età, 20 anni di contributi effettivi, importo della pensione non inferiore all’importo sociale pari a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale;
pensione in totalizzazione d.lgs. 42/2006: pensione di vecchiaia con 66 anni di età e 20 anni di contributi; pensione anticipata in presenza di 41 anni di contributi.

Per quanto riguarda la pensione anticipata ordinaria e la pensione per lavoratori precoci, invece, per effetto del decreto legge m. 4/2019, i requisiti per accedere alla prestazione nel periodo dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2026 saranno:

pensione anticipata ordinaria: 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini; 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. L’erogazione del trattamento pensionistico è posticipata di 3 mesi (finestra);
pensione per lavoratori precoci: 41 anni di contributi. Il trattamento pensionistico decorre dopo 3 mesi dalla maturazione dei requisiti (finestra). 

In merito ai requisiti pensionistici previsti per speciali categorie di lavoratori e in particolare il comparto difesa, sicurezza, vigili del fuoco, e gli iscritti alla gestione spettacolo e sport professionistico, si rinvia alla circolare allegata. 

E’ opportuno infine precisare che in ogni caso restano ferme le disposizioni contenute nella legge di bilancio per il 2022 che prevedono:

la possibilità di andare in pensione con quota 102 (64 anni di età e 38 anni di contributi) previa la maturazione di tali requisiti entro il 31/12/2022 e posticipazione del trattamento (finestra);
l’accesso alla pensione con opzione donna in presenza di 35 anni di contributi e 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 anni di età per le autonome condizione che entrambi i requisiti siano maturati entro il 31 dicembre 2021 e si opti per il calcolo interamente contributivo della pensione. Anche in questo caso il trattamento pensionistico è posticipato per l’applicazione della “finestra “.

Allegati:  circolare Inps n. 28/2022 e relativo allegato